
siore e ssiori torna (a richiesta di nessuno) la famosa rubrica (mai inaugurata... o al massimo iniziata casualmente qui) "esperimentomania"! è un appuntamento né fisso né periodico, ma dettato da semplice raptus improvviso di voja de gioca' con ingredienti e le tecniche più o meno conosciuti, più o meno elaborati. concorre allo scatenarsi del raptus l'assoluta assenza di programmi validi in tv o di dvd che si ha voglia di vedere, nonché uscite sprogrammate e mancanza di sonno.
1 - l'enflourage. qualche tempo fa, senza aver prima letto il libro, ho visto al cinema "il profumo", appassionante film (finale escluso) in cui uno svitato profumiere distilla e cattura in vari modi il profumo delle donne, sue vittime. una di queste tecniche, un tempo ampiamente usata in profumeria, consiste nel far assorbire ai grassi animali il profumo di fiori delicati e fragili, impossibili da distillare. inoltre ho letto di questa tecnica in un libro di hervé this e pierre gagnaire. poi mi son detta: va beh ma è la scoperta dell'acqua calda: tutti i grassi assorbono gli odori (vedi: olio al peperoncino). però il termine "enflourage" racchiude in una parola questo concetto, e in italiano non ha sinonimi: ecco perché lo userò. oh! :-)
2 - la tapioca. l'ho comprata qualche mese fa, l'ho usata per fare un budino alle more, poi l'ho dimenticata lì nell'armadietto degli intrugli. ieri mattina mi si è quasi rovesciata per terra (e chi la conosce SA che disastro siano tutte quelle perline sotto i piedi.. eh??? :-P) così ho capito che era giunto di nuovo il suo momento. per cercare di farla risultare meno gommosa di quanto non sia, l'ho unita a frutta e succhi vari, con risultati rassicuranti ma non perfetti: chi abbia idee migliori si faccia avanti! :-) la cosa che ho voluto provare ieri è stata colorare la tapioca: essendo bianca-trasparente assume qualsiasi colore le si voglia dare, ovviamente con ingredienti naturali, visto che di coloranti artificiali è pieno qualsiasi alimento presente al supermercato :-(
3 - mettere insieme tutte queste cose: ma sì, i sapori mi son piaciuti, perché sono rimasti tutti ben definiti e ben accostati. le consistenze un po' meno: ci vuole qualcosa di croccante che stemperi la morbidezza della tapioca, quindi, se mai qualcuno si volesse cimentare in questa specie di budino, non esiti ad aggiungere ad esempio un crumble, oppure una cialda :-)
BUDINO DI TAPIOCA BICOLORE CON BURRO ALLA LAVANDA
ingredienti per 2 bicchieri
50 gr perle di tapioca
230 ml acqua (più l'acqua per l'ammollo)
120 ml latte intero
70 gr zucchero
1 grosso kiwi maturo (oppure 2 piccoli)
1 punta di cucchiaino di tè matcha
un pizzico di sale
1 tazzina di succo di rapa rossa
1 piccola bacca di anice stellato
8-10 biscotti
2 fettine di pane secco (o due cucchiai di pangrattato)
60 gr di burro
fiori di lavanda essiccati
qualche ago di rosmarino (serve per togliere il sapore di "detersivo" alla lavanda :-))
garze sterili
pinoli tostati
in un recipiente chiudibile ermeticamente, disporre a strati alterni, premendo leggermente, il burro a fette sottili, poi la garza, la lavanda e il rosmarino insieme, ancora garza, ancora burro, di nuovo la garza e così via fino ad esaurimento degli ingredienti. chiudere e riporre in frigo per almeno 1 ora. eliminare garze, fiori e aromi, e raccogliere il burro in una ciotola con i biscotti polverizzati e il pane. mescolare con le mani per rendere omogeneo il tutto, dividere in 4 parti, disporre 2 delle quattro parti nel fondo dei bicchieri, schiacciando un po' con un piccolo pestello.
N.B.: con questi fiori, così profumati, è bastata un'ora di riposo affinché il burro ne assorbisse l'aroma. per altri fiori/bacche/pesci/frutti/verdure ecc... occorre regolarsi diversamente, magari facendo delle prove (basta assaggiare... :-))
ammollare la tapioca in abbondante acqua per un'ora. scolare. portare ad ebollizione i 230 ml d'acqua, aggiungere la tapioca, il latte, lo zucchero, il sale e cuocere mescolando spesso finché le perle siano trasparenti. dividere in due parti. nella prima parte saranno aggiunti il kiwi e il matcha, nella seconda, intanto, basterà aggiungere la bacca di anice stellato e mescolare un minuto.
eliminare la buccia e una parte dei semi dal kiwi, schiacciare con una forchetta il resto della polpa tagliuzzata finemente e mettere sul fuoco con 2 cucchiai d'acqua. schiacciare e cuocere per pochi minuti, unire il tè e mescolare bene per scioglierlo. unire una parte della tapioca e mescolare bene finché sia verde.
all'altra parte di tapioca aggiungere il succo di barbabietola, scaldare finché il liquido sia assorbito e rimuovere la bacca di anice stellato.
accomodare i due budini nei bicchieri a colori alterni.
le 2 restanti parti di biscotti e burro possono essere sbriciolate con le mani su una placca da forno, infornate a 180° per qualche minuto affinché diventino croccanti, e versate sui budini pronti insieme ai pinoli come guarnizione.
servire a temperatura ambiente.
Tesò... chi ha avuto il coraggio di provare il tuo esperimento??? Voglio parlargli!! ahahahahha
RispondiEliminaTi ho già detto che sei "un genio", te lo ripeto dopo aver visto cosa hai creato!!!
Sappi che andrò a comprare la tapioca e proverò questo intruglio!!!
SMACK
uaaahhhhaaa :D
RispondiEliminaehm...
NESSUNO ancora ha mangiato il secondo budino :D
guarda, è divertente! però ci va davvero tanta più roba croccante di quella che ho messo io nel budino in foto, altrimenti ti si incolla la bocca! :P
Il film l'ho visto pochi giorni fà terribile ehhhhhh ;-)
RispondiEliminaLa tapioca,mannaggia nn sono mai riuscita a farmela piacere,che sia l'occasione giusta ;-)?
Complimenti!!!
wow..... artista della cucina!
RispondiEliminasei veramente un genio, io quando non dormo mi innervosisco e basta, non riesco a creare!!proverò con qs tecnica di rilassamento...
RispondiEliminaChe meraviglia! Adoro anche io la possibilità di colorare i cibi in modo naturale, con aromi e succhi. La tapioca mi lascia un pochino sospettosa, forse perche` mi fa impressione la consistenza.
RispondiEliminaBellissimo accostamento comunque!
La tapioca la sto vedendo spesso in giro e comincia proprio ad intrigarmi....mi piace molto il tuo "esperimento" ! Baci
RispondiEliminaCaspita... a te gli scienziati pazzi da laboratorio ti fanno un baffo!!
RispondiEliminaComplimenti per le sperimentazioni... il colore di questo budino fà molto carnevale!!!
...delle idee troppo fantasiose salsadisà!
RispondiEliminaCOMPLIMENTI!!!
incredibile... se poi dico che scrivi bene, non si pensi che non mi piaceva la ricetta... af
RispondiEliminaciao a tutti!
RispondiEliminain effetti, la tapioca ha una consistenza abbastanza ributtante: è mucillagginosa! però se è mescolata con molta frutta e con robina croccante si riesce a "strozzare". sperimenterò ancora, perché esteticamente è belloccia: è un peccato che sia così viscida! :P
Wow, davvero scenografico! Anche a me piacciono gli esperimenti colorati. La barbabietola dà grandi soddisfazioni :-)) Credo di non aver mai mangiato la tapioca. In genere si usa più per i dolci o per ricette salate? Ciao, Alex
RispondiElimina@alex: in genere si usa per budini dolci, specie per chi è allergico al glutine :-)
RispondiEliminaMa come ti vengono certe idee...sei davvero geniale!
RispondiEliminaFrancesca
c'è un meme per te nel mio blog....facile e divertente stai tranquilla!
RispondiEliminaSembrano dei coloratissimi alveari sotto vetro, complimenti!!
RispondiEliminaComplimenti perl'inventiva davvero!!! Ho dato una bbirciata al tuo blog è favoloso complimenti!!!
RispondiEliminaAlessia
è così bello sperimentare!
RispondiEliminagrazie mille di essere passata dal mio blog!!!! volevo chiederti se posso linkarti tra i miei preferiti..... perchè sei molto brava e ne sarei felice!!! Grazie mille un bacio!!
RispondiEliminaAlessia
Bellissimo l'esperimento!
RispondiEliminaLa tapioca l'ho assaggiata una volta in un ristorantino Malese. Con un'amica, fida compagna di cinema e cenette, ogni tanto proviamo ad ordinare piatti in lingue incomprensibili e senza traduzione, all'insegna dell'esplorazione culinaria alla "dio ce la mandi buona".
Ricordo che mi misero davanti una coppa di pallette bianche, fredde e viscidine. Ottime, niente da dire, ma mentre le mangiavo mi venivano alla mente le scene del banchetto di Indiana Jones nel Tempio Maledetto. Ho tirato un sospiro di sollievo quando mi hanno rivelato che si trattava di tapioca ;-)
bellissimo esperimento!
RispondiEliminaLa mia amica giapponese sumi mi preparava la tapioca con il matcha.
Dunque, bolliva tapioca in latte di cocco e zucchero e poi ci scioglieva il matcha e una parte la lasciava bianca per le sue figlie.
In famiglia piace solo a me.
Mi sa che se ne trovo un sacchetto piccolo provo la tua ricetta.
Mamma mia perdere tutte le palline di tapioca!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma kja, scusa, ma non sei tu che prendi a Parigi il bubble tea?
RispondiEliminaChe cosa particolare ci proponi...la parte estetica e'molto particolare ed originale...il sapore non riesco ad immagginarlo.
RispondiEliminaUn bacione,mirtilla
porca miseria.
RispondiEliminae lo dico che hai una marcia in più....sembrava avessi usato una di quelle diavolerie di cucina molecolare tipo azoto liquido.
ma l'hai mandata anche a ferrna adrià????
:)
@dolcienonsolo: grazie! me lo dice sempre anche mio zio albert einstein, quando ha fumato pesante :-D
RispondiElimina@moscerino: oddio... incubo meme! è quello deji abbinamenti! anice+barbabietola+kiwi+te' non valgono? ahahahh scherzo :-) grazie :-)
@anice@alessia@christian: ciao cari grazie della visita!
@danda: uaahahahhha ma non sai che la tapioca è la (si può dire?) cacca degli insetti che in indiana jones riempiono la grotta del tempio maledetto? bleleleleee!
@comida: ah questo mi rincuora! a proposito di abbinamenti, ma sai che kiwi+tè matcha è stata una bella scoperta? da riprovare...
@mirtilla@enza: ciao care, sì ho parlato ieri sera con ferran, dice se vado ad insegnargli a cucinare la tapioca, che lui non è capace: appena la tocca diventa un'unica sfera enorme e appiccicosa che rotola nel ristorante come un blob a spaventare i clienti ;-)
Ma quando te le pensi tutte queste cosucce?? Questi budini sono bellissimi!
RispondiEliminacookie le pensa di notte quando gli vengono gli incubi.
RispondiEliminasi sveglia e invece del sacchetto di camomilla gli casca quello della tapioca....e vedi cosa combina...:D
ma te l'immagini una roba del genere da ferran adrià ahhhhhhh
lo farebbe passare per un altro dei suoi espserimenti e tutti lì ad ammirare il megablob.
sandra
RispondiEliminaChe belli che sono... :)
Anche la foto ha un fascino particolare e che colori! Brava brava!
Ma questi bicchieri sono stupendi! Ma te li sogni di notte o ti vengono spontanei?
RispondiEliminaAnch'io faccio parte del clan di quelli che non hanno mai assaggiato la tapioca...è ora che mi dia una mossa!
Complimenti, bellissima idea!
Adoro gli esperimenti, soprattutto quando sono dolci. Complimenti
RispondiEliminaMi pare di capire che il libro tu poi l'abbia letto, io il film non l'ho visto ma ho trovato il romanzo davvero geniale. Un 'must' per chi si occupa di profumi, anche in cucina.
RispondiEliminaComplimenti per la bellezza di questi bicchieri e per la fantasia!
baci
Ho dei semi di quinoa...cosa ne pensi va bene lo stesso? :D Tanto son lì e non so cosa farci...baci
RispondiEliminaOddio volevo provarla....l'effetto era molto piacevole... ma la consistenza mucillagginosa mi ha un po' bloccata :S aspetto il prossimo esperimento :))))
RispondiEliminase nessuno ha ancora mangiato il secondo budino, posso approfittarne io?
RispondiEliminasei stupefaccente! tra le foto e le ricette francamente non saprei cosa mettere al primo posto per qualità
Che bell'esperimento,il sapore che ha la tapioca non lo so ma assemblata così non può che essere buonissima , complimenti che colori!
RispondiEliminagrazie gente! siete tanto cocchi, tutti quanti :D
RispondiEliminail secondo budino me lo son pappato sempre io! :P
e adesso me ne vado a pranzo... bon apetit :D
ah, dimenticavo: a chi mi chiedeva della quinoa... sinceramente non so se sia lo stesso: non l'ho mai usata, ma non mi pare che sia trasparente come la tapioca. riciao :D
RispondiEliminama che bella fantasia!
RispondiEliminabrava saBa!
buon week end