...sono andata a fare una passeggiata con mia nonna, grande conoscitrice di erbe selvatiche commestibili. sotto casa dei miei c'è un laghetto bellissimo, che a differenza di qualche mese fa adesso è pieno d'acqua perché, grazie alle copiose piogge, non c'è ancora bisogno di irrigare i campi. intorno ad esso c'è una vegetazione rigogliosissima, fra cui abbondanti siepi di vitalbe. la morte loro, come dice mia nonna, è con le uova: una frittata di vitalbe è il non plus ultra; da bambina ne mangiavo spesso, ma stavolta ho voluto utilizzare questi germogli in modo diverso.

qualche giorno fa ne ho fatto un risotto (che presto replicherò con foto... spero :)), mentre ieri sera le ho provate in un cous cous molto semplice e gustoso. la primavera porta con sé anche dei formaggi freschi buonissimi: la caciotta di pecora che ho utilizzato qui proviene da un pastore che sta fra casa mia e casa di beatrice (capito? ci sei? sei avvisata :-P), e si sposa benissimo col sapore amarognolo delle vitalbe. ho aggiunto sul piatto anche qualche goccia di aceto balsamico tradizionale di modena dop, che mi è stato regalato a natale: una delizia. ah, piccola raccomandazione: se volete raccogliere i germogli di vitalba, fatelo lontano dalle strade o da campi che presentano uno strano colore rossiccio (diserbanti...), e limitatevi appunto ai germogli: il resto della pianta è tossico!
COUS COUS CON GERMOGLI DI VITALBA, PECORINO FRESCO E ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA DOP
ingredienti per ogni porzione
un ciuffetto di germogli di vitalba
50 gr di cous cous precotto da idratare
il succo di mezzo limone
3 cucchiai di acqua salata calda o brodo vegetale caldo
uno spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
pecorino fresco (pochi giorni di stagionatura)
sale
aceto balsamico tradizionale di modena dop
lavare bene le vitalbe, tagliarle se necessario, sbollentarle quindi saltarle in padella con aglio e olio. aggiungere un goccio d'acqua e far evaporare. nel frattempo, idratare il cous cous col succo di limone e l'acqua calda (o brodo leggero), più un filo d'olio evo, sgranandolo con la forchetta. aggiungere le vitalbe cotte, mescolare, aggiustare di sale e lasciar raffreddare. unire il formaggio a dadini, mescolare ancora, riempire i coppapasta da 10 cm e servire con aceto balsamico tradizionale. è più buono se fatto qualche ora prima.
eccomi Saruz! ci sono eh.. ma devo lavorare sobbbbbbeee... :(
RispondiEliminami sa che sono rimasta un po' indietro con i post.... non mi ero accorta che è già da 10 giorni che son immersa nel lavoro.
Ecco qua che ne hai fatto alla fine di quelle belle erbette ;) Ottimo! considerando che è primavera e in questo periodo si previlegiano le primizie senza bisogno di arricchirle. meglio di così.. il pastore?? arrivooo!!! :)
Che bella avventura quella di raccogliere le erbette! Appena posso anche io lo faccio, anche se non sono una grande conoscitrice: so a malapena riconoscere terracrepoli e radicchi, pimpinella e tarassachi...La tua ricetta è meravigliosa...mi piace quando si mescolano sapori diversi, diverse consistenze e diverse culture....Bravissima! :-D
RispondiEliminache belle le vitalbe ieri sera le ho fatte semplici semplici olio e limone ne avevo un gran mazzo a disposizione... cosa intendi per velenose?
RispondiEliminaho presoil "getto" più le due foglioline sottostanti... odddio ora mica muoio vero???
Ciao e grazie V
WOwow sarina!!!Un piatto che mi sgolosa tantissimo!!!Le vitalbe dovrò sostituirle però..:( Anche a< me piacciono sempre di + i formaggi di pecora e capra:sto aspettando che mio papà mi porti una formagella nostrana di capra che produce un suo amico!slurp!
RispondiEliminaBacioni
grazie a tutti!
RispondiEliminaciciuZ: ci siamo già dette... :-D
valentina: tranquilla, i getti con le relative foglie vanno benissimo! appena germogliati, non fanno in tempo a sviluppare la sostanza tossica, quindi l'importante è non mangiare le foglie e i ramoscelli già duri, i fiori e i semi!
Hum... le vitalbe mi mancano! Dici che le trovo anche qui?! Devo chiedere alla zia Silvy... :))
RispondiEliminaChe buono il cous cous, in questi ultimi giorni diciamo che è diventato il re della tavola nelle mie insalatone iper light! :))
Ps. è possibile che per inserire il commento e farmi riconoscere debba digitare "IOPUSH"? hahahahaah
Incredibile, mi hai battua sul tempo: anch'io domenica ho raccolto la vitalba e avrei postato un piatto che la contiene nei prossimi giorni!!! Sei sicura che i germogli non sono tossici? Io adoro la vitalba, ma, oggettivamente, da quando l'ho mangiata, ieri sera, ho un gran mal di pancia!!!
RispondiEliminaCiao!! Ho letto il tuo commento e sono venuta a curiosare anch'io ^_^
RispondiEliminaComplimenti per il blog!! PS: in realtà i biscotti delle pasticcerie non so se abbiano la ricotta,(quelli con su la ciliegina non ce l'hanno, ci ho guardato) perchè questa ricetta l'ho integralmente inventata, cercando di ricreare una consistenza che mi era piaciuta..però ti posso dire che sono venuti bene..! :-))
Mi piacciono tantissimo queste ricette con le erbe selvatiche, devo assolutamente approfondire l'argomento. Questo cous cous ha un aspetto delizioso
RispondiEliminaUn bacione
fra
-sere: ti ho già detto ;-D scommetto che stasera ne vai in cerca!
RispondiElimina-onde99: beh sono sicura che il germoglio non fa in tempo a sviluppare la sostanza tossica, che compare solo quando il ramo è maturo. ho cercato un po' in internet ed ho avuto cnferme in merito. le avevi mai mangiate prima? :) oppure il mal di pancia dipende da altri motivi...
-piccolacuoca: ahahha bene! allora doppiamente brava :D e grazie per i complimenti!
Ma quante ne sanno le nonne! Belle queste passeggiate in primavera per stare un pò a contatto con la natura!
RispondiEliminaLa ricetta di questo cous cous è proprio intrigante! Tra le erbette il pecorino e l'aceto mi ha proprio conquistata! 6 Sempre bravissima!
ma che bello, me la presti la tua nonna che mia mamma non sa un tubo di erbe? però oggi abbiamo raccolto l'aglio orsino in montagna :-) e ho rubato anche i bulbi :-)
RispondiEliminasono daccordo anche sul post precedente, anche se non ho approfondito la questione e striscia non l'ho visto, ma mi fido di chi ne ha scritto e se n'intende più di me
Dico sempre che se conoscessimo tutte le erbe spontanee che ci crescono intorno la spesa si limiterebbe di molto e avremmo a disposizione ingredienti prelibati
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaRisotto delizioso...
Piacerebbe molto anche a me avere una persona vicina capace di riconoscere le erbe... Come mi piacerebbe imparare!
Riguardo alla domanda che mi avevi posto sulla "torta al miele e rosmarino": ho usato un miele d'acacia di ottima qualità.
Spero di esserti stata utile.
Buona serata!
Assoluta novità, mi devo documentare :-P
RispondiEliminahe fortuna andare a spasso con la nonna...peccato che mi separano chilmetri verrei anch' prendere lezioni dalla nonnina. D'essere fiea dua nipote cosi' interessata alle cose semplici e preziose. Bella ricetta, ma qesto é superfluo dirtelo! Un bacio :-)))
RispondiEliminaBè tua nonna deve essere una vera esperta...noi quelle erbe neppur ele abbiamo mai sentite nominare!
RispondiEliminadavvero un bel simil risotto!!
bacioni
Ultimamente vado spesso in cerca di erbette selvatiche (alcune spuntano anche nel mio giardino) ma queste non le ho mai sentite...è un nome dialettale o si chiamano proprio così??
RispondiEliminaBella, come sempre la presentazione Sara!!!!
ciao a tutti! ehm... non è un risotto: è un cous cous! :-D
RispondiEliminacarolina: perfetto, grazie mille!
alex: sì, "vitalbe" è il nome italiano :-) in dialetto le chiamiamo vitabbie!
mmh, abbiamo la stessa nonna?
RispondiEliminaproprio ieri mi diceva che dovevamo andare a raccogliere le vitalbe per farci la frittata ed il risotto!
Questo fine settimana raccolgo anche io!
bella l'idea del cous cous!
buon weekend
Sara, partendo dai link che mi hai passato a proposito dei grassi idrogenati ho fatto una ricerchina e addirittura un post... Se vuoi dare un'occhiata! Grazie per le informazioni, mi hai fatta decisamente convertire alla vera panna, grassosa e pannosa! :P
RispondiEliminabello il tuo cous cous... il mio preferito è quello con carne e frutta che si trova in certi ristoranti algerini a parigi... una delizia!
Mi piacerebbe conoscere e consumare più erbe selvatiche ed il tuo post ha rafforzato la mia convinzione ....
RispondiEliminaCiao ! Anche io uso spesso la vitalba, e come per tutte le erbe spontanee, mi dà una grande soddisfazione coglierle e poi cucinarle. Questa ricettina la proverò presto !
RispondiEliminaTout simplement délicieux...bravaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaIo di erbe ne conosco pochissime, anzi quasi nulla.. invidio questa tua nonna che sa darti dritti su cosa è buono e cosa no... è davvero bella questa csa di voi due a passaggiare tra la natura!
RispondiEliminainteressante il cous cosu con le vitalme io le mangiate solo nella fruttata con gli asparagi o nella pasta sempre abbinte con gli asparagi ;-)
RispondiEliminanon ci posso credere... ho appena fatto un'omelette con la vitalba (che qui chiamano vitabbia) raccolta insieme ad una mia anziana amica.
RispondiEliminaCredevo che fosse l'unica persona al mondo a conoscere quest'erba!
Che post stupendo :-)