Era padre Mariangelo da Cerqueto, fraticello cappuccino che più di sessant'anni fa ebbe l'idea di pubblicare un almanacco con le previsioni meteo per un anno intero, diventando riferimento indiscusso per i contadini umbri. Mi ricordo che mio nonno Marino non muoveva foglia senza prima aver consultato il "frate indovino", le sue lune ed i suoi consigli sulla semina: la sera inforcava gli occhialoni neri da lettura, stendeva il calendario sul tavolo e, a voce alta, studiava attentamente l'almanacco per capire se fosse ora di piantare le fave o di potare la vigna, o per regolarsi nel caso la stagione estiva sarebbe stata particolarmente secca. Sulla parete della cucina di mia nonna c'è ancora, quel calendario, illustrato sempre con lo stesso stile anni '50: frate indovino lo spedisce con costanza a tutti i suoi lettori dal 1946.
Ma domenica scorsa ho fatto una (ri)scoperta emozionante: a casa dei miei ho scovato un libro di ricette di frate indovino degli anni '60...
Appena l'ho preso in mano mi sono ricordata che da piccola lo massacravo: l'ho usato per scarabocchiare, per imparare a scrivere, per imparare a disegnare, per lanciarlo a mio fratello quando mi faceva i dispetti... chi l'avrebbe mai detto che, a distanza di almeno 25 anni, l'avrei ritrovato ed apprezzato come oggetto di inestimabile valore affettivo? Le ricette sono state raccolte da frate indovino consultando vecchi ricettari conventuali di tutta italia: infatti c'è anche una sezione di ricette regionali... ma non voglio svelare tutto, parlerò di questo libro un po' alla volta: lo devo rileggere, riconquistare e condividere con voi un po' alla volta.
Comunque, dopo essermi ripresa dall'imbambolamento causatomi da tale ritrovamento, ho scelto la ricetta più veloce per festeggiare questo piccolo ritrovamento di archeologia domestica: una torta di mele che il frate chiama "francescana". Poi ho capito perché: è la torta di mele più semplice e povera che abbia mai fatto, l'essenziale degli ingredienti, senza orpelli, senza aggiunte. una torta austera e rigorosa come la regola francescana. Ed è pure buonissima.
"Che questa mia fatica, anche se molto modesta, serva a portare più sanità fisica e più schietta allegria attorno alle vostre mense! Ve lo augura di tutto cuore
Frate indovino"
TORTA FRANCESCANA ovvero la torta di mele archetipica
ingredienti per uno stampo da 28 cm
250 g farina 0
100 g burro di ottima qualità
100 g zucchero
latte qb
1 bustina di lievito per dolci
2-3 mele
2 uova codice "0"
50 g di burro e 50 g di zucchero a velo per la superficie
Lavorare le uova con il burro fuso e raffreddato. Unire lo zucchero e lavorare ancora. aggiungere la farina setacciata col lievito e mescolare aggiungendo latte quanto basta per ottenere la giusta consistenza (io ho fatto un impasto leggermente più sodo di quello di un ciambellone "standard"). Versare in una teglia imburrata e infarinata, aggiungere le mele a fettine e condire con il burro a fiocchetti e lo zucchero a velo. Infornare a 175-180° per una mezz'ora.
Noooo, ma questa tua scoperta è davvero un (mio) sogno che si realizza! Che invidia mi fai. I tuoi scarabocchi poi sono assolutamente impagabili!! Io sto cercando disperatamente il manuale di nonna papera che mi avevano regalato da bambina. Accedenti non lo trovo! Farò questa torta. Chissà che mi porti bene...!
RispondiEliminama certo...il calendario di frate inovino è sempre stato nell mia cucina da piccola e io mi divertivo a leggere tutto...si imaprava anche tanto...e questo libro....deve essere davvero utile!
RispondiEliminaSta torta di mele porta via. Nel senso che rapisce. Bhè gli archetipi funzionano anche per questo.
RispondiEliminaAnche frate indovino è un pò archetipo. Forse discende in linea diretta da mago merlino.
Con rima e barba lunga.
Buona giornata e Buon Inizio 2010!
ib
grazie ragazze!
RispondiElimina-lo: daiiii ma te li ricordi i proverbi? ce n'erano per tutti i gusti :)
Anche i miei genitori aveva in cucina il suo calendario!! Interessante questo libro, chissà se a qualche mercatino è possibile trovare qualche copia... questa torta essenziale mi piace!
RispondiEliminaper un certo periodo è comparso il calendario a casa dei miei (poi hanno traslocato e se ne son perse le tracce): ricordo che passavo dei pomeriggi a leggermi i proverbi :)
RispondiEliminae quel discorsetto alle donne che si vede dalla foto com'è? è che il frate mi sembrava un po' retrò da quel punto di vista (epperò con certe torte gli si perdona tutto)
Che belle queste scoperte... la cucina conventuale mi ha sempre un po' affascinata e poi, si sa, al di là delle regole dell'ordine, che possono essere più o meno ristrette, è noto che presso i frati si mangia sempre bene!!!
RispondiElimina- lise: ma sai che invece credevo peggio? ;-)
RispondiElimina- onde: ho in programma robe turche sulla cucina conventuale! mi sto facendo una cultura in merito (e considera che non sono neppure cattolica... quindi devo studiare parecchio :-P)
Che belli questi cimeli storici! davvero una conquista!
RispondiEliminafantastica la torta anche! semplice ma gustosa!
un bacione
Ecco brava, sei riuscita a farmi commuovere!!!!
RispondiEliminaMio nonno comprava ogni anno il calendario di frate indovino ed io mi divertivo molto a leggerlo.
Chissà che non ne ritrovi ancora qualcuno in soffitta
una di quelle torte che sanno di buona aria di casa solo a vederle, caro vecchio Frate Indovino, io lo leggevo con la nonna il suo almanacco...
RispondiEliminaCe l'ho!!! Ho questo libro, eredita' di mia mamma, E' vero, la prima pagina dice proprio "discorsetto alle donne", e da piccolo mi chiedevo cosa volesse mai dire. E il calendario? Era un piacere leggere il detto del giorno, e magari andare un po' avanti e leggere anche quelli dei giorni dopo...
RispondiEliminaLa cucina conventuale e' di solito molto ricca, tradizionalmente i frati avevano un buon orto, un buon pollaio e la carita' non gli mancava.
Ai tempi di mio nonno i frati mangiavano meglio dei contadini....
scherzi, per noi Frate Indovino era un obbligo, quanti anni lo abbiamo avuto attaccato nel tinello??
RispondiEliminaIo me lo leggevo tutto, c'erano consigli di tutti i tipi (parliamo di quando andavo alle elementari), proverbi, consigli di orticultura, insomma, era veramente simpatico...ma ricette non me ne ricordo, oppure ero io che, troppo piccola, non ci facevo caso...comunque si trattano sempre bene, no? Questa torta è una meraviglia...
Complimenti per la bellezza del blog.
RispondiEliminaNe ho aperto uno pure io.. speriamo bene..
Buona cucina ed un abbraccio.
Matteo
che fascino quel libro, in quella foto, con QUESTA torta....
RispondiEliminaassomiglia un po' a come la fa la mia mamma, che è una rivisitazione di come la faceva la mia zia, che chissà quale rivisitazione è.
e magari arriva prprio da quelle parti....
sa così di buono
bellissimo soul kitchen! grazie per i consigli :)
RispondiEliminaciao vale
ma siiii certo che lo conosco, puntualmente mio padre mi invia il calendario con le sue ricette per lo star bene, tisane e calmanti. Che meraviglia poterne ritrovare il libro...;)
RispondiEliminaLa crostata mi sà di pulito, di semplice e di profumato e anche di sano :)
Saraaaa...mia madre lo riceve ancora il calendario....e il mitico libretto rosso (non quello di Mao...che per inciso rispetto molto)sta nella mia cucina...che ricordi, quante ricette mia madre seguiva leggendo quelle pagine...niente foto, qualche disegno ad ogni capitolo...ma sai che lo consulto ancora? se vuoi le dosi esatte per gli gnocchi di patate non c'è libro migliore... ma non solo...üssignür, pensavo di essere tra le poche ad averlo ancora (il mio è datato 31 dicembre 1971!!!!)è ufficiale: Sara ha "sdoganato" frate indovino!!! (ed io che lo nascondevo dietro a libri blasonati!!!) un bacione....
RispondiEliminaIl calendario è immancabile, ma non sapevo ci fosse anche il libro di ricette, mitico!
RispondiEliminaFrateIndovino accompagnava i miei calcoli 'matematici' per arrivare al meglio preparato alle date d'esame all'università. Proverbi e lune facevano compagnia durante i caffè solitari e pensierosi delle pause...Posso non fare mai questa torta francescana...che tra l'altro mi porta alla mente un paio di francescani che ho conosciuto?!?!? Assolutamente no...per cui triplo grazie...per la ricetta, per avermi ricordato FrateIndovino e per essere passata a salutarmi durante una mia assenza prolungata :P
RispondiEliminaBuonissima giornata :))
grazie a tutti, non sapete quanto mi faccia piacere che lo conosciate! addirittura alcuni di voi hanno il libro: corrado e alex è vero, le ricette devo dire che sono, oltre che ben spiegate, anche precise e di sicuro risultato!
RispondiEliminacuocopersonale: grazie mille per i complimenti, vengo subito a vedere il tuo blog, in bocca al lupo!
Salsina!!!Ma come non potrei conoscere Frate Indovino!!!Aspettavo che arrivasse il suo calendario ogni anno...non ho più chiesto a mia mamma se arriva ancora.Sai quante volte mi sono persa nella sua lettura ;)
RispondiEliminaAi francescani sono molto affezionata, avendo fatto il liceo in una loro scuola.Da credente per me rappresentano il vero cattolicesimo, senza orpelli e come regola base la letizia e l'amore per il prossimo.Tornando alla ricetta, mi ha conquistato all'isatnte, chissà cosa ci svelerai tra poco!Un abbraccio!
Frate Indovino mi ricorda il calendario affisso a casa di mia nonna. Quasi una Bibbia della semina, del meteo, del buon costume, dei proverbi e dei consigli!
RispondiEliminaRicordo che da bambina mi infastidiva un po' quel testamento attaccato al muro! Sembrava che tutto si doveva imparare da Frate Indovino! Invece a guardarci oggi, quante ne avremmo da imparare!
La torta è semplice e rassicurante, una vera torta della nonna (o del frate!).
Un libro davvero prezioso, così carico di bei ricordi, Frate Indovino lo conosco anch'io, ma non il libro di ricette, aspetto le prossime rivelazioni!
RispondiEliminaCiao!
Mio padre credo abbia una collezione di calendari di frate indovino, il bello è che lui li lascia appesi anche quando sono passati, così se ti fai un giro nella sua tavernetta (ma anche in casa) ne puoi trovare di diverse 'annate',magari 3 o 4 allo stesso chiodino, e vedere che mai la grafica è cambiata. Che spettacolo, Sapina!
RispondiEliminaL'importante è che tu l'abbia ritrovato questo libro...gli scarabocchi non fanno altro che arricchirlo di significato e ricordi.
RispondiEliminaPrendo una fettina di torta.. :D
Ciao Arianna
La mia amata nonna iniziava sempre il nuovo anno comprando il calendario di frate indovino e lo citava continuamente.
RispondiEliminaNon sapevo che esistesse anche un libro. Tienilo stretto e non lasciarlo più.
Baci
Alex
ci dev'essere la voglia di recuperare i nostri ieri. più semplici da decifrare oggi. il calendario era sempre anche a casa mia, lo si seguiva per lune e detti. non conoscevo il ricettario ma cercherò sulla cascina di babbo, si sà mai! c'è un convento a fognano (ra) di suore però, che ancora cucina per chi vuole approfittare. (senza essere ristorante) e le boteghe delle monache e dei monasteri sono una meta fissa. grazie per le belle foto e parole.
RispondiElimina:-D Ma daaaiiii!!!! Anch'io avevo sempre i suoi calendari (mia mamma lo comprava ogni anno, poi è venuta a mancare e noi non l'abbiamo preso più...chissà perchè :-S) e ho imparato moltissimo sulle erbe e la cucina attraverso di loro ed il suo libro sul come curarsi con le erbe stesse! Questa torta mi sa tanto di casa...aspetto le tue ricette!
RispondiEliminaBacioni
Ago :-D
non ci credo!!! cosa non hai risvegliato nella mia memoria... del frate conoscevo i calendari , ma non sapevo del libro di ricette!!!
RispondiEliminaMi accomuna a te il fatto che pure il vecchio libro di ricette di mamma sia tutto scarabocchiato da mie opere primordiali!!
grazie delle emozioni regalate da questo post!!!
Questa torta è davvero eccezionale!
RispondiEliminammm la mia torta preferita!!!
RispondiEliminami ricorda proprio la torta di mele della mia infanzia!
me la sono già segnata!
buon anno! vale ancora vero?
Vale
Il calendario lo vedevo sempre dai nonni, ma nulla sapevo del libro di ricette!
RispondiEliminaDonna fortunata!
A casa mia c'era i "Tre B d'Oro" ricettario degli anni '50. Dovrebbe essere partito anche lui dal nepal con le mie masserizie... chissà se lo rivedrò?
che belle foto ,,, e che torta meravigliosa!!! io adoro la torta di mele, la vorrei adesso...
RispondiEliminagrazie a tutti, non sapevo che frate indovino fosse una celebrità anche fuori regione... bella scoperta!
RispondiEliminaoggi per pranzo, pasta con "pesto" di cime di rapa, e voi? buon weekend a tutti! :-)
a pranzo sarò sola, mi sà che mi tiro fuori un branzino. buona domenica anche a te.
RispondiEliminace l'ha mia mamma in cucina, e questo chissa in quanti te lo avranno scritto: ma quello che mi hai fatto ricordare, con quel "discorsetto alle donne" e' la logica pragmatica e datata, ma cosi' diretta, che caratterizzava i consigli di padre indovino ((quand'ero piccola lo trovavo sempre a casa di mia zia)
RispondiEliminaDetto questo, la torta di mele col cremor tartaro va provata, ed i libri ritrovati dopo anni 9con scarabocchi autentici!!!!) sono di un commovente che io lo sono al posto tuo :)
Che spettacolo!! Frate indovino mi ha sempre attratto, mia nonna immancabilmente lo appendeva in cucina.. ogni anno in edicola lo guardo anche se non l'ho comprato mai...
RispondiEliminaSai che questa torta di mele mi ispira molto?? Nella sua semplicità of course mi sembra deliziosa!
Il calendario!
RispondiEliminaQuello era IL CALENDARIO quando ero picina!
e si legevano i proverbi, i consigli.. quanti ricordi mi hai scatenato!
Il librettino mi era sfuggito!
Ora ti invidiooooooooooooooooo!
nasinasi
p.s. potremmo rimediare all'invidia con una sana adozione.... tu rimembri?
Che piacere trovare così tante persone che hanno in comune il ricordo così famigliare del librone rosso di Frate Indovino, per non parlare poi del famigerato calendario!
RispondiEliminaE mi fa ancora più picere sentire di ricordi così simili ai miei: anche io ho ereditato da mia nonna "La Buona cucina Casalinga" e mi sono decisa a mettere in pratica un proposito di novembre scorso:
http://www.silviaincucina.it/blog/julie-julia-silviaincucina-frateindovino.html
Cimentarmi con le ricette del buon frate per allietare la mia cucina!
L'esperimento parte da Settembre, fatemi in bocca al lupo!
Un saluto
SilviaInCucina
silvia: che bel progetto! in bocca al lupo, ti seguirò sicuramente :D
RispondiEliminaMia mamma c'e l'ha ancora questo libro e la torta francescana e' stata la mia prima torta a 9 anni,che bellissimo ricordo...
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