... ha avuto un enorme successo fino al settecento: la gente impazziva per i grani del paradiso, o "meleghetta" (aframomum meleguetta), fino al punto che il governo inglese dovette proibirne l'uso, definito "sconsiderato". il consumo calò così drasticamente che, nel giro di un centinaio d'anni, è praticamente scomparso dalle tavole europee, resistendo solo nella cucina africana da cui trae origine. ho letto queste informazioni in un libricino che parla di spezie regalatomi da lory qualche tempo fa: inutile dire che il giorno dopo mi sono precipitata su internet a cercare i grani del paradiso :-) ero troppo curiosa di assaggiarli dopo aver letto una storia così affascinante. li ho provati come completamento di una salsa all'arancia per la torta paradiso, tanto per giocare coi sapori e con le parole ;-) il sapore è veramente interessante: profuma di cardamomo ma al gusto è piuttosto piccante; secondo me sta benissimo anche con agnello o frattaglie... stasera faccio la trippa: vi saprò dire!
ma a proposito di arancia: ricordatevi di acquistare le arance della salute cercando sul sito la piazza più vicina a voi.
quanto alla torta paradiso, ho tentato di rendere il più spumoso possibile l'impasto usando solo fecola e trattando il burro in modo particolare: ho ottenuto una torta friabilissima e dalla grana fine come la polvere.
a proposito di burro: approfitto di questo post per ringraziare di cuore Sandra per avermi assegnato il primo premio del suo contest sul burro sponsorizzato dalle Fattorie Fiandino, che mi hanno omaggiato di una serie di prodotti veramente straordinari. è stato un onore partecipare ed assaggiare i frutti del vostro lavoro: grazie!
TORTA PARADISO CON SALSA D'ARANCIA E GRANI DEL PARADISO
ingredienti
350 gr fecola di patate
250 gr burro 1889 fiandino
2 uova grandi codice "0"
6 tuorli grandi codice "0"
250 gr zucchero
un pizzico di fior di sale
un pizzico di cremor tartaro con bicarbonato
tagliare il burro a dadini piccolissimi e metterli in congelatore per un'ora, quindi montarli col minipimer o col mixer fino ad ottenere un composto spumoso. montare a parte le uova con lo zucchero e il sale, poi aggiungere il burro mescolando delicatamente, la farina e il lievito. rivestire accuratamente di carta forno uno stampo rotondo da 30 cm e versarvi l'impasto livellando bene. cuocere a 185° per 15 minuti quindi abbassare la temperatura e cuocere per poco meno di un'ora a 165° circa.
se riducete le dosi, riducete un po' anche i tempi di cottura: io avendo il forno piccolo ho cotto l'impasto in 2 stampi da plumcake e per la seconda fase sono bastati 40 minuti.
per la salsa (per 2 porzioni): spremere 2 arance e filtrare il succo. sciogliere un cucchiaio di zucchero in un pentolino con una fettina di burro; quand'è leggermente ambrato versarvi il succo e cuocere fino alla consistenza desiderata. servire con la torta insieme a 3 o 4 grani del paradiso schiacciati al momento.
per chi volesse acquistare questa spezia: io l'ho presa qui
Wow...che aneddoto particolare! incredibile a dir poco!!
RispondiEliminaProprio delicata questa torta paradiso e davvero da provare con questa salsa agrumata!
bacioni
Grani del paradiso? Tutti i giorni imparo qualcosa!!!
RispondiEliminaBrava, grazie :-)
(Ma adesso dove li vado a trovare?)
corrado: hai ragione! ho appena aggiornato il post: in fondo alla ricetta trovi il link x acquistare :)
RispondiEliminaimmagino che gusto paradisiaco possa avere tutto ciò. il nome non sarà una coincidenza, no?
RispondiEliminagrazie, sapa, ogni volta una ricetta particolare e raffinata!
*
Wow! complimenti per il primo premio! che brava!
RispondiEliminaInteressante la storia della spezia, non la conoscevo e nemmeno la spezia...curioso abbinamento.
ogni giorno se ne impara una.
RispondiEliminaoggi, soggiogata dalla tua foto broccola, ho preparato una cosache potesse somigliare. ma lontana anni luce a livello di seduzione. in ogni caso a me, è piaciuta moltissimo. la consistenza di questa è...polvere soffocosa? cioè da bagnare nel tè?
grazie in ogni momento.
-titona: ah ma dai! quale foto broccola? :D dunque la consistenza è polverosa, esatto, e te ne accorgi quandola tagli: è talmente friabile che riesci a fare delle fette sottilissime! però quando la metti in bocca si inumidisce subito; io comunque per sicurezza l'ho accompagnata alla salsa d'arancia. certo che anche col tè starebbe benissimo!
RispondiEliminaciao a tutti e grazie :)
che storia sara!! Le spezie sono sempre affascinanti. Si apre un mondo ogni volta che ne acquisti una.
RispondiEliminaGrazie della citazione cara, ma io ho fatto ben poco: i prodotti sono davvero buonissimi e sono felice che tu li abbia apprezzati.
A presto e questo dolce è fantastico
:*
a parte che il premio fiandino non potevi non meritarlo..... sei un genio, soprattutto perchè rivaluti ingredienti sommersi dal tempo.
RispondiEliminabacio
ottimo lavoro sara!
Ecco questa spezia proprio mi mancava. Sei sempre una fonte di ispirazione incredibile ;) Adesso devo documentarmi assolutalmente, anche perchè la tua rivisitazione della torta paradiso è troppo invitante e sarebbe un peccato non provarla!
RispondiEliminaUn bacione e buona serata
fra
Ma grazie!!!Complimenti e ancora grazie!!!UN ABBRACCIO
RispondiEliminaE' interessante la tecnica che hai usato, ma ancor di più la resa ....
RispondiEliminaMi lancio nella ricerca di questi grani di pepe!
Molto interessante, non avevo mai sentito parlare di questi grani!
RispondiEliminail post precedente; appena visto ancor prima di leggere gli ingredienti ho pensato fosse una calamarata ai broccoli e li sono rimasta. fino a oggi che me la sono cucinata e mangiata. adesso mi tocca il paradiso ...vabbè!
RispondiEliminasono senza parole... questa salsa sembra eccezionale, e tu sei un genietto!
RispondiElimina:)
Davvero interesantissimo..al'inizio pensavo fosse pepe di Sezchuan, invece...non poteva essere così banale con te!Deve avere un sapore davvero singolare e, il tuo dessert lo proverei al volo!
RispondiEliminabacione salsina!
Mi stai dicendo che esiste una spezia con un nome così bello e che io non ne avevo mai sentito parlare? Grazie per la segnalazione e anche per il link al sito, sembra un bellissimo posto virtuale per fare shopping!!!
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RispondiEliminaa me piace molto il cardamomo, quindi credo che anche questo pepe sconosciuto potrebbe intrigarmi! molto particolare la lavorazione del burro. come mai ti è venuta in mente?
RispondiElimina-dodò: sì infatti è un pepe veramente profumato e particolare... ieri sera l'ho messo sulla trippa: una delizia! quanto al burro: come mi è venuto in mente? uhm... BO :-) ho pensato che trattando il burro come fosse un "gelato" avrei potuto ottenere un effetto più spumoso. se avessi avuto un'attrezzatura migliore per frullarlo forse sarebbe stato anche meglio... qualche tempo fa in un ristorante ho assaggiato una specie di gelato al burro e la sua consistenza mi era rimasta particolarmente impressa!
RispondiElimina:) che bella sensazione deve essere il sapore sapuz! mi hai intrigato con il cardamomo piccante.. :P
RispondiEliminae bellissima anche la torta paradiso ha una texture veramente invitante dalla foto che hai fatto :)
sarei curiosa di utilizzare questo pepe anche forse per delle cotture sottovuoto che dici?
p.s.
quanto tempo era che non lasciavo un commento :)
ciciuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuZ che bello finalmente! :)))
RispondiEliminanel sottovuoto gli aromi restano all'interno e non svolazzano via... quindi direi proprio di sì! :)))
RispondiEliminaA Signora Mia!
RispondiEliminaPassare da lei è sempre bello!
Se poi mi offrisse una fettina di quella delizia, allora le sarei davvero grata....
nasinasipiccanti
p.s. a parte gli scherzi, è bollo riuscire ad imparare sempre qualche cosa di nuovo! E me la godo davvero!
E che pepe è con il nome così romantico?.. Incredibile!...
RispondiEliminaChissà dove potrei trovarlo...
Sei sempre molto originale, complimenti!
Già il nome promette bene ma questa torta cosi' soffice promette ancora di più. Il tuo consueto tocco di eleganza (non rosso oggi ;-)
RispondiEliminaBuon fine settimana
Mi hai incuriosito! Passando qui da te c'è sempre da imparare...complimenti per la ricetta, e buon fine settimana! :-)
RispondiEliminabuonissima la trippa! non avevo mai pensato di "speziarla", forse perchè la fa sempre mia nonna alla maniera tradizionale!
RispondiEliminail gelato al burro deve essere spettacolare!
Non sai quanto mi hai incuriosita!!! ora chiedo a mio marito (che è africano) se ne ha mai sentito parlare... comunque da oggi DEVO AVERLO! gRAZIE!!!
RispondiEliminaInteressante il tuo articolo, non conoscevo questo pepe "grani del paradiso".
RispondiEliminaBon week end
paola
Bhe non c'è che dire.. passare dalle tue pagine è sempre arricchirsi di quacosa... un ingrediente.. un aneddoto ... un informazione! Sapa sei davvero forte!!
RispondiEliminaBaci Fico&Uva
ciao a tutti cari amici, grazie mille per essere passati!
RispondiEliminaHo scoperto questo pepe il giorno di Natale e da allora non l'ho più dimenticato!!!
RispondiEliminaA presto!