...ovvero: la pasta coi tenerumi. sono le foglie e i getti della pianta delle "cucuzzedde" siciliane, delle specie di zucchine rampicanti tutte contorte. le loro foglie sono lisce come il velluto: toccarle è rilassante come accarezzare un gatto ;-) è stato il mio amico paolo, reduce da varie incursioni in sicilia, a cucinare questo piatto giovedì sera. ammetto che quando l'ho visto spezzettare gli spaghetti ho rabbrividito (noooo gli spaghetti rotti noooo!) ma lui si è difeso subito dicendo che così ha visto fare in sicilia, che trattasi di una zuppa e che la bontà del piatto sarebbe stata di gran lunga superiore alla sua bellezza.
infatti a vederlo sembra una roba strana venuta male... il sapore invece è fa-vo-lo-so! avremmo dovuto usare i pomodori normali, invece l'orto ha fornito solo ciliegini: poco male, ci siamo volentieri arrangiati. pare che questo piatto possa essere consumato anche freddo, o riscaldato il giorno dopo, ma non oso immaginare le dimensioni che assumerebbero gli spaghetti in quel caso (tipo banane :P). siciliani in lettura: avete consigli?
PASTA COI TENERUMI di paolo reduce dalla sicilia
ingredienti per 3-4 persone
130 gr di spaghetti di ottima qualità
una busta (eh eh) di tenerumi da mondare
5-6 pomodori medi
2 spicchi d'aglio
mezzo peperoncino piccante piccolo
una manciata di basilico
sale e olio extravergine
formaggio tipo provolone o caciocavallo da grattugiare.
lavare i tenerumi e gettare via la parte più grossa dei rami. tritare il resto e tenere da parte. in una pentola capiente soffriggere l'aglio nell'olio, aggiungere i pomodori, salare e cuocere per qualche minuto. unire i tenermi tritati, aggiustare di sale e girare un po' affinché appassiscano. aggiungere abbondante acqua, portare a bollore, salare e gettare gli spaghetti. cuocere finché questi ultimi siano al dente; a un minuto dal termine aggiungere il basilico tritato con le mani e il peperoncino finemente frantumato. servire con un filo d'olio crudo e del formaggio (in foto non compare: l'ho messo dopo).
Uuuuuuuh ciao Saruz!Farò incetta di tenerumi dal frutarolo di mia mamma, siciliano doc e poi..pasta!Lo scorso anno li ho mangiato lessati e spadellati, proverò!Bacini
RispondiEliminaLa pasta coni tenerumi è buonissima e un grande classico di tutte le mamme siciliane doc (come la mia!). Io a volte provo anche altri formati di pasta corta piccola perché gli spaghetti spezzati non sono proprio i miei preferiti.
RispondiEliminaIl risultato è sempre ottimo!
Purtroppo qui a Parigi sono un'illusione... mangiane un po' anche per me ;-)
Non li conoscevo proprio, ma mi fido delle tue percezioni! Mi avete messo una gran curiosità
RispondiEliminaTenerumi???? mai mai mangiati!!!!
RispondiEliminagrazie per avermeli fatti scoprire.. :)
Li proverò sicuramente!
Ciao, posso confermare, da siciliana, la bontà di questo piatto, il mio procedimento è un pò diverso, però l'importante è il risultato....ah! è buona anche fredda!
RispondiEliminaLa conosco, la conosco!!! Mia nonna però non ci metteva la pasta, la mangiava tipo zuppa e così la conservava così poi ce n'era per mio nonno per cuocerci gli spaghetti rotti, che era il modo in cui piaceva a lui.
RispondiEliminaCiao e grazie, mi hai ricordato qualcosa a cui non pensavo da almeno quindici anni :-)
ciao a tutti e grazie :)
RispondiElimina- letizia: procedimento diverso? dimmi dimmi, che son curiosa!
Anche io non ho mai assaggiato i tenerumi... mi hai fatto venire voglia di provare... :))
RispondiEliminaDa noi si cucinano tutte le foglie di zucchine (qui): il sapore dolciastro e delicato è delizioso e vi si peparano piatti di cucina povera, estremamente gustosi!
RispondiEliminala cipolla, ci manca la cipolla :)
RispondiEliminaquando ho letto del formaggio ho pensato che davvero Paolo aveva riportato la versione talebana.
in ogni caso la versione nostra prevede la buccia di un formaggio saporito, tipo pecorino stagionat(issimo) tagliata a pezzetti e rosolata insieme al soffritto.
una variante prevede anche l'aggiunta di zucchina lunga (stessa pianta dei tenerumi) e allora si parla di cucuzza e tenerumi.
ammessa anche una patata tagliata a cubetti piccoli e allora sarà cucuzza tenerumi e patate.
adesso gi spaghetti li vendono già spezzati, un tempo mia mamma me li faceva spezzare dentro il tovagliolo con le mani...che doloreeee
grazie milleeeeeee enzina per le preziose indicazioni :) io avevo un provolone (di matera) e abbiamo usato quello: prossima volta proviamo a metterlo nel soffritto!
RispondiEliminaCiao! neppur enoi abbiamo mai avuto occasione di assaggiare questa pasta, ma ci incuriosisce davvero moltissimo, così tradizionale!
RispondiEliminabaci baci
ciao sara! che bello il tuo blog! io ci venivo spesso, ma non sapevo esattamenet come ti chiamavi e non ti avevo mai lasciato un commentino. anche io non conosco questa tua pasta, che sembra deliziosa! Baci! M
RispondiEliminaIo le ho piantate un paio d'anni fa in balcone...a saperlo non mi pappavo solo i frutti...questa zuppa sa di meraviglia!!!
RispondiEliminaSacrilegioooo!
RispondiEliminaIl formaggio NO No No oooooo.
Qualsiasi esso sia.
Per il resto è ok e vorrei aggiungere che è un tipico piatto palermitano. Fredda ha l'inconveniente del rigonfiamento pasta ed io per questo non amo la pasta fredda.
anonimo: grazie per il focoso intervento ;-)
RispondiEliminaVero... è buona anche fredda. Ma magari il giorno dopo no. Troppo sfatta la pasta. Per il formaggio.. Ti dico la tradizione a casa mia: NON si deve grattugiare sulla minestra ma si taglia a piccoli dadini che si aggiungono al tutto poco prima di servire in odo che il calore li faccia leggrmente ammorbidire ma non sciogliere e si senta in bocca la nota piccante (si usa caciocavallo stagionato) ma senza insaporire tutta la minestra... Ciao
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