amo il caffè d'orzo. mia madre mi racconta che, quand'era piccola, in famiglia tostavano l'orzo sul fuoco con uno speciale "attrezzo" fatto apposta per il caffè. l'aggeggio aveva una manovella che faceva girare la griglia cilindrica in cui stavano i chicchi (mi sa che se lo cerco a casa della nonna lo ritrovo): quando diventavano scuri erano pronti da raffreddare e macinare. e poi il caffè d'orzo mi ricorda il nonno che non ho più: non sapeva cuocere neanche un uovo ma sapeva fare (solo) il caffè d'orzo con la "napoletana". d'inverno c'era sempre una napoletana sulla stufa a legna che borbottava caffè, e mi impressionava l'abbondanza di zucchero che il nonno metteva nella sua tazza per addolcirlo. del caffè d'orzo amo il profumo, più che altro. quelle sue note di terra bruciata e cioccolato amaro, quella sua lontana dolcezza e il richiamo di chinotto. infatti la morte sua è una scorzetta d'arancia in ogni tazza. questi biscotti (cotti due volte) sono come una tazza di caffè d'orzo all'arancia: li ho fatti con la farina integrale di farro per sottolineare ancora la loro piacevolezza antica e un po' grezza.
BISCOTTI DI FARRO CON ARANCIA E CAFFE' D'ORZO
ingredienti per una teglia di biscotti
180 gr farina di farro integrale biologica
70 gr farina 0
15 gr orzo solubile
15 gr orzo solubile
1 arancia non trattata (buccia, succo e polpa)
1 uovo
130 gr di burro morbido
130 gr zucchero (meglio se metà grezzo e metà bianco)
1 pizzico di sale
1 cucchiaio da minestra raso di cremor tartaro (quello con bicarbonato)
grattugiare la buccia dell'arancia col microplane; spremere il succo e conservare anche la polpa che rimane sullo spremiagrumi. mescolare il burro con l'uovo e lo zucchero, aggiungere l'arancia, in tutte le sue parti, l'orzo, il sale e poi le farine e il lievito. mescolare bene ottenendo un impasto di consistenza adeguata ad entrare in una siringa da pasticcere. spruzzare il composto a mucchietti adeguatamente distanziati. cuocere a 180° per 12-13 minuti circa. sfornare, raffreddare su una griglia quindi biscottare in forno ventilato a 200° per 4-5 minuti al massimo. raffreddare ancora e conservare in scatola di latta.
ottima idea l'uso del caffè d'orzo, davvero carini questi biscotti!!!!
RispondiEliminaDevono essere squisiti! Ultimamente sforno tanti biscotti ti ruber l'idea :) Grazie
RispondiEliminaL'incipt è bellissimo, mi hai fatto come entrare nella cucina di un vecchio casolare, in campagna, in un giorno d'autunno. I biscotti sembrano splendidi e mi piace che, finalmente, si parli di doppia cottura!
RispondiEliminaanche a me piace tantissimo,ma sono l'unica sia in famiglia che tra amici ad apprezzarlo!!!
RispondiEliminapeggio per loro ;P
i tuoi biscotti sono un incanto!!!
Ciao! molto particolarie dal particolare sapore rustico ed agrumato!
RispondiEliminaci piacciono davvero molto e sono originalissimi! buoni per l'inzuppo e per sgranocchiare qualcosa come spezzafame!
baci baci
Che belli Sara...belli come storia e belli proprio loro....profumano di antico!
RispondiEliminaMi piace molto anche il gioco cromatico che hai creato in foto...rilassante e piacevole! :-D
Telepatia? Ho sfornato sabato un plum cake con il caffè d'orzo ^__^ Anche a me piace moltissimo e accompagna sempre le mie giornate, anche nel dopo cena. Mi piace l'idea di "biscottare" i biscotti :)
RispondiEliminaBaci, buona settimana
P.S. ti aspetto per partecipare al mio primo contest
http://notedicioccolato.blogspot.com/2011/03/quel-pizzico-di-zzzzzzzzz.html
ci conto, non mancare ;)
una combinazione vincente direi!
RispondiEliminapassa da noi se ti va!
www.modemuffins.blogspot.com
baci baci
MMM
prendo nota, mi piacciono tantissimo :)
RispondiEliminaPrima ancora che la ricetta è il post che è una garanzia, che da spessore al sapore ed ai biscotti pur senza averli mai assaggiati.
RispondiEliminaGran bella condivisione oggi e non parlo per la ricetta ovviamente ma per la piccola apertura personale :P
Che buoni che devono essere ;))
RispondiEliminadevono veramente essere buonissimi come dici tu un ottimo abbinamento.bella l'atmosfera che hai creato del post!
RispondiEliminaAnche a casa mia si usava un "atrezzo" simile per tostare orzo o caffè e ancora c'è nel ripostiglio ...
RispondiEliminaBuonissimi i tuoi bis-cotti rustici :D
Che bell'abbinamento di sapori. Devono essere squisiti!
RispondiEliminaChe bello! Ho scoperto un'appassionata di orzo! Per me le persone si dividono in quelle ke amano il caffè d'orzo, il chinotto e, aggiugerei, l'aranciata amara eee...tutte le altre. Io sono nella prima categoria, ciao piacere di incontrarti ;-)
RispondiEliminaoh, guardando la foto sento il profumo! A me piace l'orzo ma ancor di più il caffè al ginseng... potrei elaborare qualcosa prendendo spunto dai tuoi biscottozzi!
RispondiEliminagrazie a tutti, molto gentili ;-)
RispondiEliminaquel biscotto dice mangiami...bellissima foto, Sara ! non conosco il caffè d'orzo ma c'è sempre una prima volta :-)
RispondiEliminaBell'idea. E soprattutto adoro le storie che stanno intorno al cibo. Grazie per aver condiviso la tua.
RispondiEliminaciao saretta, che bellol rileggerti, come stai? come vanno i tuoi esperimenti culinari?stando alla ricetta direi ottimamente! le tue proposte riescono sempre a a stupirmi :)ti abbraccio forte!
RispondiEliminaF A N T A S T I C I !!!!
RispondiEliminaTe li copio....posso??????
Buonissima serata!
buoni buoni, si vedono! il caffè d'orzo è sempre ottimo nelle preparazioni dolci. la prima foto è stupenda saruz!
RispondiEliminaCiao Sara, ti seguo da anni e avendo aperto un piccolo blog anch'io spero ti faccia piacere sapere che ti ho citata in un mio post sul risotto...
RispondiEliminaa presto