l'elicriso, questo sconosciuto. è un'erba aromatica buonissima: la conoscete? l'avevo già usato qui, tanto tempo fa, e lo utilizzo di tanto in tanto per fare dei sughi, o cuocere delle rare carni a casa dei miei. l'altro ieri è successo che, nel giardino di casa loro, abbiamo dovuto potare il cespuglietto per permettere alle foglie nuove di sbucare agevolmente dal basso. tra l'altro, questo cespuglio, il mirto, il timo e poco altro sono le uniche piante aromatiche che sono sopravvissute al gelo. insomma, che fare dei rametti potati? ho pensato subito a un pesto, soluzione di salvataggio dell'ultimo minuto sempre validissima. siccome però le foglioline sono piuttosto tenaci ho ceduto al mixer. se lo fate però seguite gli accorgimenti della ricetta, ché irrancidire l'olio e ossidare le foglie sta tanto brutto. avevo paura di ottenere una ciofeca: l'elicriso ha un odore forte, simile ad un curry, quindi il rischio era alto. invece sono rimasta piacevolmente sorpresa... mi raccomando assaggiate e regolate voi il gusto: secondo il mio, oltre alla scorza ci va anche un po' di succo di limone e, ad abundantiam, un'ultima grattugiata di parmigiano sui piatti.
a proposito di pesti: ma voi la saltate in padella la pasta col pesto? perché io non lo faccio; è l'unico condimento che uso senza "risottare" perché ho paura di rovinare la freschezza degli ingredienti. quindi verso la pasta nella pentola di cottura, ci metto il pesto, un goccetto d'acqua di cottura e giro a fuoco spento. faccio bene? :-P
FETTUCCINE CON PESTO DI ELICRISO, NOCCIOLE E LIMONE
ingredienti per 4 persone circa
due manciate di elicriso pulito
una manciata di nocciole spellate e tostate
un limone
parmigiano reggiano
poco sale
olio extravergine d'oliva di ottima qualità
l'elicriso va privato delle foglie eventualmente annerite e della parte dura del rametto. quando arrivate a tagliarlo agevolmente con le dita allora va bene. mettere nel mixer l'elicriso e le nocciole. frullare a intermittenza aggiungendo generose colate d'olio un po' alla volta. mi raccomando, frullare e spegnere sempre per evitare che le lame si scaldino e rovinino il tutto. unire anche il succo di mezzo limone e frullare sempre a intermittenza aggiungendo olio. alla fine, unire il parmigiano e la buccia di limone, mescolando con un'ultima rapida frullata. aggiustare di sale, limone e parmigiano a seconda dei gusti. condire la pasta nella pentola, unendo poca acqua di cottura e girando a fuoco spento.
PS: alleluja, alleluja! per la prima volta il rotolone di pasta fatto con le pinze mi è venuto benaccio :-P
PS: alleluja, alleluja! per la prima volta il rotolone di pasta fatto con le pinze mi è venuto benaccio :-P
Sara, oggi ho imparato cos'è l'elicriso.
RispondiEliminaCon il pesto faccio uguale uguale a te
Anche io non salto il pesto...anzi a dirla tutta la padella neanche la vede da lontano, condisco la pasta in una ciotola...altrimenti tutta la fatica per non far ossidare il basilico va a farsi benedire...non conoscevo quest'erba aromatica...vado ad informarmi subito, grazie per la dritta ciao e buona giornata
RispondiEliminaLeggo, imparo, annoto e soprattutto desidero!
RispondiEliminaDesidero oltremodo questo elicrisso sconosciuto, anche se ammetto che vedendo la foto credo di averlo già incontrato da qualche parte, sai il classico "si di vista ti conosco" :)
Bravissima
Nemmeno sapevo dell'esistenza dell'elicriso :PP
RispondiEliminaIl pesto mai saltato in padella ad onor del vero mi sembra un 'orrore' ma si sa meglio non sbilanciarsi troppo che poi arriva lo chef di turno che 'mazzolea'! ahahahhaha
Grazie per questa (almeno per me) new entry nel panorama degli aromi papabili in cucina :)
Oggi ho scoperto l'elcriso... sono proprio curiosa di assaggiarlo! Non l'avevo mai sentito!!!!! Ricetta carinissima come sempre! bravissimaaa
RispondiEliminaSono andata rivedere anche il post precedente sull'elicriso ...
RispondiEliminaDi sicuro è un pesto che mi piacerebbe assaggiare!
e imparo. fortuna che ci sei tu :)
RispondiEliminabuongiorno sara!
Questo non riuscirò mai a trovarlo, ne sono sicura... allora ammiro in silenzio.
RispondiEliminaPer il pesto, allora, io prima usavo il metodo che descrivi tu, ma ho scoperto che anche in questo modo, forse a causa del calore residuo della pentola in cui avevo cotto la pasta, l'erbetta aromatica di turno perdeva un po' in freschezza e in profumo e il formaggio filava troppo. Da allora, brutalmente, la pasta con il pesto (di basilico, di finocchietto, di pomodori secchi e così via) viene impiattata in bianco e condita e girata nei piatti (il che non è comodissimo, bisogna usare dei piatti capienti)
Adoro l'elicriso e sento già di amare questo pesto...credo sia uno dei profumi che più mi mette in pace col mondo.
RispondiEliminaPer i pesti faccio anch'io come te: sempre "a crudo" con al max un goccetto d'acqua di cottura della pasta.
L'elicriso per me vuol dire estate, mediterraneo...oltre a riempirmi i polmoni del suo profumo, l'ho trovato come lenitivo in alcune creme...ma mangiarlo, non ci avrei mai pensato, me lo segno.Sarei proprio curiosa , sai?Idem, non ripasso mai la pasta coi pesti, si rovinerebbero erbe ed oli essenziali!
RispondiEliminaevvai allora c'ho preso :-) grazie a tutti!
RispondiEliminanon so proprio che gusto possa avere l'elicriso ma mi hai messo una curiosità! poi con le nocciole dev'essere buonissimo, ammiro!
RispondiEliminaUn pesto speciale con un ingrediente segreto per me... Bellissima ricetta, vorrei anche il giardino dove trovare l'elicrisio ;-)
RispondiEliminaCiao Sara!
RispondiEliminaChe bello, sono la tua 300a sostenitrice...un traguardo importante! Hai uno splendido blog e fai foto pazzesche, complimenti davvero di cuore! Stupenda poi questa ricetta! Un abbraccio
kiara, grazie mille troppo gentile! piacere mio :)
RispondiEliminagrazie a tutti!
Ciao Sara, il vero problema è riconoscere questa pianta ... ma questo è un problema mio. Il tuo pesto è assolutamente fantastico (e mi sono segnata anche i biscorzo ... dovevo assolutamente recuperare). Manu
RispondiEliminaforchettina: per sfatare ogni dubbio fai così... vai da un vivaio e comprala: con tre o quattro euro te la porti a casa! dà soddisfazione perché non la secca neanche il gelo più tosto ;-)
RispondiEliminaCiao anch'io come molti non conosco quest'erba aromatica... mi fido di te e visto il risultato farò un salto anch'io in un vivaio per comprare la piantina...
RispondiEliminaPs: è vero il rotolone è proprio bello!
Che bello il tuo blog!! scoperto per caso seguendo il filo dei commenti da Julskitchen, e siamo pure geograficamente vicine di casa..ti scrivo dalle pendici del Subasio..e da oggi sei stata aggiunta ai miei preferiti!! =)
RispondiEliminabrava!
Giusy
mi sembra familiare questa erba, forse ignorata perché non ne conoscevo le sue virtu', mi sembra di sentire il suo profumo pungente e le sue foglie vellutate vero?...somiglia alla lavanda come pianta!!!!
RispondiEliminaNon ricordo dove l'ho vista ma se mi ricapita l'occasione non mi faro' mancare un rametto.
Io non spadello quando uso il pesto, non c'é ragione visto che se si usa questa crema formidabilmente aromatica doverne disperdere la sua freschezza con il calore é una violenza!!!!
Un'abbraccio!
Questa pianta aromatica sembra rosmarino. Una curiosità: che tipo di pasta hai usato?
RispondiEliminagrazie a tutti :)
RispondiEliminacasalinghe: ma daiiii :D piacere di conoscerti!
pat: esatto, è proprio quella! solo che ha piccoli fiorellini gialli
spighetta: vagamente, male foglie sono più morbide e color salvia. la pasta: sono tagliatelle all'uovo monograno bio di felicetti :-)
ecco adesso vorrei pure questa di pianta! :-) in giro non credo di averla mai vista, ieri ho fatto il mio primo giro per erbette e fiorellini da mangiare...
RispondiEliminaCiao sara, quest'elicriso sarà da provare. negli ultimi giri al vivaio sono tante le erbe aromatiche che mi hanno incuriositoe che non conosco. La prossima volta allora se lo vedo lo prendo.....almeno ora so cosa potrei farne.
RispondiEliminaSi si, anch'io la pasta al pesto la faccio come te. Assolutamente senza farla passare in padella. Un bacio e grazie per gli auguri.
eheh.. onore e gloria al rotolino di pasta! (io la spatafascio ancor anel piatto!).
RispondiEliminaquesto mi manca, quando vado al vivaio me lo cerco! ormai ci faccio delle figure che non ti dico! l'ultima è stata: "questo ce l'ho, questo ce l'ho, questo ce l'ho... questo mi mancaa! che sapore ha? dove la posso mettere in cucina?"
"sulla mensola, è una pianta ornamentale"
..
ok..
Ciao! un'erba aromatica che ammettiamo di non conoscere, ma il pesto sembra molto invitante! anche noi come te non spadelliamo il pesto, ma lo aggiungiamo a fuoco spento con un filino di acqua di cottura o di olio a crudo. Altrimenti c'è il rischio che si cucini e perda tuta la sua freschezza e profumo.
RispondiEliminaUn bacione
L'elicriso? Lo conoscevo solo come "erba dei cantanti", perché pare che sfiammi la gola ed elimini la raucedine... Ma se nel frattempo appaga anche il palato sai che concertino?
RispondiEliminaFantastico blog pieno zeppo di ricette sfiziose e originali e bellissime foto. Come questa che mi ha fatto conoscere quest'aroma sconosciuto.
RispondiEliminaTi seguo così non mi perdo niente :)
Bacio e buona domenica
diariodicucina.blogspot.com
Non conoscevo quest'erba aromatica, devo dire che mi intriga. Ma chissà dove trovarlo!
RispondiEliminaE' bella in tutti i suoi aspetti.
RispondiEliminagrazie a tutti per i commenti :)
RispondiElimina-nerodiseppia: guarda, è facile. allo stato selvatico si trova ai margini dei boschi, sui terreni un po' sassosi di collina... è davvero molto diffuso. altrimenti, per sfatare ogni dubbio, vai da un vivaio e te lo compri: con 3 o 4 euro ti togli lo sfizio :-)
è nel giardino del babbo. mai pensato di utilizzarlo in cucina. vero che non l'abbatte il gelo. grazie per le dritte e applausi all'accostamento verde e lilla
RispondiEliminaElicriso: che bontà!
RispondiEliminaProverò questa ricetta - e passo un paio di suggerimenti:
- 1. lasciato sul cruscotto arroventato dal sole estivo profuma tutta la macchina in maniera deliziosa; questo perché...
- 2. ...secco assume un leggero aroma di liquirizia: è buonissimo come aroma nella crema inglese! (va da sé che è decisamente meglio ricorrere a un rametto appositamente seccato, lasciando stare quello passato a miglior vita sul cruscotto)
Pinguinostracco (e chissà chi è questo pinguino...)
pinguino: TE STIMO :-)
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