ok via, lo confesso... sto traslocando. cambio casa. vado a vivere con lui. il mio vecchio microappartamento adesso è mezzo vuoto e mezzo pieno, come il famoso bicchiere. anzi, a dire il vero mi sembra più pieno del solito: ma quanta roba avevo accumulato? mioddio, che caos. intaserò la ricicleria, o come si chiama... la stazione ecologica... quella insomma. e ricomincerò a cucinare e postare quando sarà tutto sistemato, altrimenti impazzisco. sì perché il minipimer sta di là, il forno ancora di qua, il mixer boh, le pentole sono mezze inscatolate, la pasta madre è liofilizzata... ecco, questo volevo dire infatti! ho anestetizzato il lievito. dopo vi dico come. l'ho fatto perché 1) è estate e non mi voglio squagliare 2) vi rendete conto i rinfreschi le pizze il pane e le focacce in mezzo alla rivoluzione del trasloco? ecco. in tutto questo però c'è da dire solo una cosa, ed è quella che più conta: sono felice.
a presto :-)
PASTA MADRE ESSICCATA da resuscitare dopo tre mesi o poco più
è estate? sì. pensate che accendere il forno sia l'idea peggiore? sì. vi siete momentaneamente stufati dei rinfreschi? ehm, sì, ci può stare. bene: addormentate la pasta madre. si chiama "quiescenza": ovvero la sospensione reversibile dello stato vitale di un organismo vivente, quale è il nostro lievito. prendetene un tot e pesatelo. io ho fatto 250 grammi. mettetelo nel mixer con lo stesso peso di farina e niente acqua. usate la stessa farina di sempre. azionate le lame e frullate a lungo, fino ad ottenere uno sfarinato omogeneo e senza grumi. sembra una via di mezzo fra il semolino e il couscous. coprite di carta forno una placca (a me ne sono servite tre piccole dire il vero) e versateci lo sfarinato. deve stare bello largo, quindi semmai dividetelo come ho fatto io in più vassoi. lasciatelo così all'aria, in casa, per un paio di giorni, mescolandolo ogni tanto con un cucchiaio in modo da farlo asciugare uniformemente. trascorsi i due giorni, rimettetelo nel solito vaso dove lo conservate sempre (mi raccomando: perfettamente lavato e soprattutto asciugato). riponete in frigo in attesa della rianimazione, che può avvenire dopo qualche mese. io conto di farlo a settembre, a trasloco concluso. lo si dovrà rinfrescare con l'acqua che avreste dovuto mettere per il normale uso, ovvero la metà del peso della farina. nel mio caso, 125 grammi. speriamo bene, ma a quanto ho letto qui funziona: vi aggiornerò!
AGGIORNAMENTO: punto primo, ha funzionato! punto secondo, l'ho conservata per 4 mesi ed è tornata perfetta al momento della reidratazione.
AGGIORNAMENTO: punto primo, ha funzionato! punto secondo, l'ho conservata per 4 mesi ed è tornata perfetta al momento della reidratazione.